Vorrei prima di tutto mettere in evidenza che il termine "allenamento" non è stato messo a caso, bensì evidenzia la assoluta unicità della metodologia che è contenuta nel mio testo. C'è differenza fra ginnastica posturale ed allenamento posturale? Credo proprio di si !!! Cercherò di spiegare il mio punto di vista nelle prossime righe.
La postura fisiologica ideale, che rispetti la fisiologica sinergia delle catene muscolari, è forse qualcosa che appartiene ai libri di testo che si occupano dell'argomento, infatti, generalmente, le persone sono preoccupate soprattutto di agire, meno di interagire con l'ambiente circostante. Escludiamo tutto il campo infinito delle conflittualità del quotidiano e limitiamoci a pensare all'azione della sola "forza di gravità", che agisce costantemente sulla verticalità, statica e non, del nostro corpo. Non è certamente un caso che la maggior parte della nostra muscolatura sia costituita dai muscoli della statica. Essi sono molto fibrosi e resistenti, possiedono un forte tono con uno stato di contrazione permanente di alcune fibre. Infatti, grazie al continuo "turn-over" delle loro fibre, che vengono utilizzate in sequenza, essi non riposano mai controllando costantemente i continui ed impercettibili aggiustamenti dell'equilibrio. Inoltre essi, essendo sotto il dominio di quei circuiti nervosi che non richiedono l'impegno della nostra volontà cosciente, tendono a perdere la loro elasticità, si irrigidiscono, si retraggono comprimendo di conseguenza le articolazioni sottostanti e riducono lo spazio di movimento delle ossa. Da ultimo nessun muscolo è isolato ed è indissociabile dalla catena muscolare alla quale appartiene, per cui è facile capire come un' eccesso di tono, rigidità, accorciamento mio-fasciale, esponga l'intera struttura agli inconvenienti di un'usura maggiore del necessario con conseguente alterazione della fisiologica morfologia strutturale del nostro corpo.
CATENE MIO-FASCIALI: esse hanno l'importantissima funzione di tenere sotto controllo la forza eccentrica esercitata dallo scheletro e, come si evince dal termine (mio-fasciali), sono formate dall'insieme dei muscoli e dal tessuto connettivo. In particolare quest'ultimo, attraverso la sua azione puramente meccanica, ha il compito di consentire a tutte le fibre, ad ogni cellula, ad ogni ambiente interno od esterno alle cellule stesse di comunicare fra loro. Tutto ciò avviene avviene al di fuori del nostro stato di coscienza. Quindi esso è un sistema integrato di comunicazione con gli altri sistemi ed in più è la struttura fisicamente e funzionalmente portante di essi e, da qui, della rete organica globale.
Per ora termino qui questo mio secondo post, però vorrei aggiungere una piccola nota. Pur avendo impostato concettualmente tutta la mia metodologia di allenamento posturale sulla funzione delle catene mio-fasciali, ogni volta che ne parlo o che descrivo il loro ruolo, ancora adesso, ne resto stupefatta!!!! Ancora di più quando penso alla interdipendenza fra tali strutture e Sistema Tonico Posturale. Logicamente il mio prossimo post si occuperà di tale interdipendenza, con l'obbiettivo di mostrare quale è stato il mio percorso concettuale che poi si è trasformato nella pratica del mio "ALLENAMENTO POSTURALE".