Nell'allenamento posturale la parola " memoria " è molto importante. Allenarsi per riequilibrare le catene muscolari e, soprattutto,per riequilibrare la memoria posturale errata sono le due attività che devono essere svolte in modo parallelo : presa di coscienza della propriocezione errata ed esercizi mirati a risuggerire la propriocezione esatta.
Facile a dirsi ma anche facile a farsi ;
l'importante è avere la consapevolezza che,per raggiungere tale obbiettivo, occorre del tempo e non credere ai miracoli.
Per cancellare una disorganizzazione posturale occorre agire sulla causa e non sul sintomo, non dimentichiamoci che i nostri muscoli sono strutture "intelligenti "!!! A tal proposito e necessariamente voglio accennare al ruolo dei fusi neuromuscolari, dalla cui attività,praticamente permanente, dipende il tono muscolare.
In ambito posturologico la loro importanza è enorme in quanto:
propriocettori, fondamentali nell'equilibrio del Sistema Tonico Posturale, costantemente in attività mantengono il tono muscolare stabile,cosa di vitale importanza per lo svolgimento di vitali funzioni quali, appunto, il mantenimento della postura corretta. Inoltre il tono appare essere correlato a quello che potremo definire " tono emozionale" di ogni persona. Più precisamente i muscoli posturali veri e propri,detti anche statici o tonici, fungono costantemente da sistemi antigravitazionali e, rimanendo in tensione, hanno un'azione prevalentemente tonica e stabilizzatrice; per questo motivo sono muscoli molto profondi,ricchi di sostanza connettiva e di fibre rosse.
Quindi, la memoria delle catene muscolari, i fusi neuromuscolari, qui introduco anche la terza protagonista che io considero, insieme agli altri, la base fondamentale su cui poggia la mia metodologia di allenamento, cioè la funzione delle vie extrapiramidali. Esse sono formate da varie strutture che di per se non rappresentano una unità funzionale,ma piuttosto hanno una funzione integrativa,agiscono come un complesso centro coordinatore che raccoglie informazioni provenienti da varie sorgenti e che, su questa base,invia in seguito alla periferia impulsi che inducono una modificazione del tono posturale nelle varie parti del corpo. Attraverso questo meccanismo gli impulsi provenienti dal sistema extrapiramidale non fanno che aumentare la sensibilità del riflesso tonico posturale. Sottolineando il fatto che i riflessi tonici o posturali hanno una grandissima importanza nel determinare l'atteggiamento, si può affermare che : il riflesso tonico posturale obbedisce ad una programmazione del movimento.
Secondo C.D.Marsden ( 1984 ) " i programmi motori possono essere immaginati come un insieme di comandi motori che specificano il tempo in cui ciascun muscolo debba contrarsi e l'intensità della contrazione dei muscoli agonisti, degli antagonisti, di quelli sinergici e dei muscoli deputati alla fissazione posturale necessaria per compiere un atto motorio semplice. Inoltre altri studi neurofisiologici ( Day e coll. 1989 ) affermano che i programmi motori siano accumulati in un magazzino di memoria a breve termine,dal quale possono essere ripresi quando i movimenti devono essere eseguiti.
Da qui il fatto che: " i tempi di reazione semplici sono più brevi dei tempi di reazione con scelta". In modo schematico è possibile affermare che i movimenti riflessi avvengano in concomitanza con la decisione iniziale di muoversi e, cioè, indipendenti dalla volontà.
Il breve accenno all'attività del Sistema Extrapiramidale e delle strutture ad esso collegate,risulta essere la sua normale attività in condizioni fisiologiche normali. Proviamo però ad accennare brevemente a ciò che potrebbe succedere quando ,per un qualsiasi motivo, le condizioni fisiologiche risultassero alterate e, purtroppo, sono innumerevoli le cause che provocano l'alterazione della fisiologica interdipendenza delle strutture sopraddette. Ne cito alcune : appoggio plantare errato, problemi degli occhi e dell'udito, mal occlusione dentaria, aspetti caratteriali, problemi di natura più complessa perchè di origine traumatica più o meno prolungati nel tempo ecc...ecc...!! Tralasciando le situazioni sopra accennate,vorrei accennare a situazioni " più banali" che banali non sono, anzi forse più dannose delle precedenti e che amo definire " silenti, non percepiti ".
Sappiamo tutti come nella quotidianità ognuno di noi è costretto a mantenere posizioni "obbligate", magari asimmetriche e per molte ore, ciò è una delle prime cause che, a lungo andare, porta inevitabilmente alla perdita dell'assetto fisiologico delle catene mio-fasciali.
Pensiamo al grosso lavoro svolto da tutta la muscolatura paravertebrale solo ed esclusivamente per contrastare la pressione della forza di gravità sulla colonna vertebrale, se poi sommiamo a ciò posture quotidiane errate,il risultato diventa scontato : algie vertebrali. Non è un caso, anzi intendo proprio mettere l'accento sui paravertebrali, poichè sarà su di essi che insisterà principalmente l'azione del mio" Allenamento Posturale ", che io considero ed è un nuovo e fisiologico sport!!! Il mio prossimo post sarà dedicato appunto ad esso.
Bibliografia: C.D.Marsden : Departement of Neurology King' College Hospital- Londra.